Giornata della Memoria 2019
CLASSI PRIME E SECONDE DELLA SCUOLA SECONDARIA
Gli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado del nostro istituto, coordinati dalle docenti di italiano, sono stati coinvolti ad analizzare il tema della shoah nell’ambito del progetto curriculare “La lettura è libertà”.
Il 24 gennaio 2019 ha partecipato ai lavori riguardanti la Giornata della memoria, lo scrittore Mario Calivà, autore di interviste agli ebrei della Comunità di Roma. Grazie a lui i ragazzi hanno avuto modo di ascoltare dal vivo la testimonianza di Alberto Sed, sopravvissuto ad Auschwitz, e Giorgio Ajò, che ha frequentato sotto falsa identità la scuola elementare (forse unico caso in Italia) mentre erano in vigore le leggi razziali del ’38.
Per questa preziosa opportunità, ringraziamo tantissimo Mario Calivà.
L’esperienza è stata molto emozionante sia per le insegnanti che per gli alunni. L’attenzione e il coinvolgimento dei ragazzi sono stati elevatissimi. Tutto ciò ci sprona a portare avanti sempre questo tipo di attività per non dimenticare gli orrori del passato e preservare la libertà, che è un dono speciale e per nulla scontato.
CLASSI TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA
Quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado hanno svolto, per classi aperte, ricerche e realizzato un filmato dal tema I bambini della Shoah. Le attività sono state compiute attraverso l’analisi delle poesie e dei disegni eseguiti dai bambini ebrei rinchiusi nel campo di concentramento di Terezin, i quali, nonostante le sofferenze e gli orrori ebbero la possibilità, seppure per un breve periodo, di scrivere e disegnare.
Dei 15.000 ragazzi di Terezin ne sopravvissero non più di un centinaio, gli altri morirono nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, ma di loro resta una testimonianza forte, quella delle loro parole e dei loro piccoli capolavori.
Gli alunni, guidati dalle docenti di lettere Gelardi e Reina, hanno mostrato grande sensibilità per la tematica proposta e hanno svolto le attività con serietà e senso di responsabilità, consapevoli che gli errori del passato non debbano più ripetersi e che le nuove generazioni hanno, non soltanto il compito di ricordare quello che è stato, ma devono impegnarsi per costruire un mondo più giusto dove venga sempre rispettata la dignità della persona, senza distinzione alcuna.